Il gioco mentale nelle freccette: contro il bersaglio o contro l'avversario?
Dovrei giocare
contro il bersaglio o contro l'avversario? Questa è una
delle domande più grandi e controverse anche fra i giocatori
di alto livello. Quello che ti andremo a spiegare è il
nostro punto di vista.
A livello pratico sembra che ignorare il gioco dell'avversario
sia un buon metodo per rimanere freddi e procedere alla vittoria.
Il problema principale in questo concetto è che è
quasi impossible non venire influenzati dall'avversario. Un punto
chiave per ottenere buone prestazioni è la consapevolezza.
La consapevolezza deve essere intesa in modo ampio: significa
essere convinti di quello che si fa, la focalizzazione del bersaglio,
la capacità sensoriale di sentire il proprio tiro, ecc....
Essa è necessaria quando si gioca da soli, perché
va a braccetto alla condizione dell'energia. Ma come posso realmente
essere consapevole delle cose che accadono quando sto ignorando
qualcosa? Devi ignorare soltanto l'avversario ed il suo gioco.
Come avrai notato devi far funzionare due cose discordanti: l'esigenza
di alta energia che richiede alta consapevolezza e l'esigenza
di consapevolezza limitata richiesta per ignorare l'avversario.
Anche se realmente riesci ad escludere l'avversario dai tuoi pensieri,
non dimenticarti mai di preoccuparti del momento in cui egli è
in chiusura.
Riassumendo:
1) una persona che ignora l'avversario ed è comunque in una condizione perfetta di energia è
il giocatore perfetto, ma noi sappiamo che ciò è impossibile da relizzare
2) la conseguenza di quanto scritto nel punto precedendente è che anche il tuo avversario è nella stessa situazione e quindi devi cercare di far girare la cosa a tuo favore influenzando l'avversario a tua convenienza (ovviamente nel rispetto delle regole).